cosa vedere a spello
Solo nel 1911 vennero scoperti gli affreschi che ne ornavano i soffitti con volte a crociera e buona parte dei muri interni. Il momento nel quale il borgo si riempie a dismisura è senz’altro quello del Corpus Domini, quando tutte le sue vie sono protagoniste dell’infiorata, e si tingono dei colori di tutti i fiori. 27-apr-2020 - Scopri con la nostra guida cosa vedere a Spello, la "Capitale dei Fiori": chiese, porte romane, vicoli fioriti e tanto buon cibo, come in tutta l'Umbria. Tra i due archi è inserita una lapide raffigurante un leone che atterra un cinghiale e, al piano superiore, si trovano due riquadri incassati nel muro che riportano l’antico stemma comunale di Spello e lo stemma della famiglia Maccarelli, famiglia in vista della città che ebbe un ruolo importante nelle lotte civili che insanguinarono il borgo nel XIV secolo. La chiusura è a volte a crociera. Già la costruzione originaria venne vincolata dai precedenti palazzi che erano già presenti qui. Questo spazio è dedicato principalmente alle giovanissime generazioni che vogliono avvicinarsi al mondo artistico e, in particolar modo alla pittura. Ci tengo particolarmente a rivederlo, ma non ricordandomene il nome, chiedo informazioni alle persone che trovo in giro per strada. Ma non è tutto qui, perchè Spello offre anche a chi la visita un’atmosfera serena e rilassata, per una vacanza in totale relax e lontana dal caos metropolitano… Tra i tre archi sono posizionate delle lesene di ordine dorico e nella parte superiore si trova una trabeazione che occupa tutta la larghezza della porta. Questi archi formano un breve loggiato con copertura a crociera. Anche il porticato interno al cortile è riccamente decorato, con dipinti di inizio seicento, così come le scale e il piano nobile. Durante l’Alto Medioevo, fece parte del ducato di Spoleto e divenne uno dei possedimenti dello Stato della Chiesa. L’intera chiesa è ampiamente decorata attraverso dipinti che dal soffitto scendono lungo tutte le mura interna della struttura. La prima decorazione fu quella di aggiungere alcune formelle con lo stemma della famiglia Urbani Acuti sia sul cornicione del palazzo che sul pozzo collocato al centro del cortile interno. Your email address will not be published. Trattandosi di un borgo le sue dimensioni sono compatte, ma ben più grandi di quelle del vicino borgo di Rasiglia. Sulla torre sono presenti alcuni alberi e arbusti, che spuntano oltre le campane, un po’ come nella torre Guinigi di Lucca.Sul fronte esterno della porta consolare sono posizionate tre statue funerarie che guardano verso l’esterno, queste vennero aggiunte nel XVI secolo e provengono dalla vicina area dell’anfiteatro, di cui rimangono purtroppo solo pochi resti. Tra queste c’è la porta Fontevecchia che, all’apparenza, sembra un anonimo arco costruito tra le vecchie case di Spello. Le mura romane che circondano Spello sono le migliori conservate in Italia e sono considerate la testimonianza più autentica del suo passato glorioso. Non fatevi intimorire dalla presenza di salite e discese che incontrerete durante la vostra permanenza nel borgo. All’interno del palazzo comunale si trova anche un lapidario risalente al XVII secolo, con molti pezzi di origine romana e medievale ritrovati nei dintorni. Spello, città dei fiori e dell’arte. Porta Fontevecchia si trova nella parte alta del centro storico, in direzione nord-ovest e venne realizzata in pietra locale. Cosa vedere in Umbria tra Spello e Spoleto Da non perdere anche una visita alla Chiesa di Sant’Andrea che conserva un’importante pala d’altare dipinta dal Pinturicchio e raffigurante la Madonna col bambino in trono e vari santi (Sant’Andrea, titolare della chiesa; San Ludovico di Tolosa, San Giovannino seduto sul gradino, San Francesco d’Assisi e San Lorenzo, con la graticola). Spello. Grandi tappeti floreali rappresentano quadri tanto belli quanto temporanei e sono il risultato di giorni e giorni di lavoro e progettazione per stupire i visitatori. Spello fu fondata dalla popolazione umbra in epoca romana e il suo nome deriva da una dichiarazione dell’imperatore Augusto che la definì “Splendidissima Colonia Julia”. Il nostro itinerario parte da sud, dove c’è l’info point in cui potrai chiedere informazioni ed eventualmente decidere di fare una visita guidata del borgo. Spello si può visitare in una mezza giornata anche con i bambini, ma se volete trascorrere un’ intera giornata in questo incantevole borgo e siete allenati per un’ ulteriore camminata potete fare un’escursione lungo l’acquedotto romano sopra la città. Su questa via incrociamo anche la torre di Santa Margherita che rappresenta quanto resta del monastero femminile dei santi Giacomo e Margherita dell’ordine benedettino. Di dimensioni molto più compatte, ma dall’aspetto decisamente storico, è la chiesa di San Martino, costruita tra l’XI e il XII secolo su iniziativa degli abitanti del quartiere. Cosa vedere a Spello. Nonostante il cartello che vi si trova davanti, questa è una delle costruzioni più antiche di tutta Spello, risalente probabilmente al VI secolo. Dal XVII secolo ospita al suo interno i frati Cappuccini che, dopo alle soppressioni napoleoniche che sospesero per circa trent’anni l’utilizzo della chiesa, organizzarono al loro interno un centro di formazione religiosa. Facciamo il nostro ingresso a Spello attraverso la Porta Consolare. La particolarità che fin da subito si nota è la presenza di tantissimi vicoli stretti, tutti decorati da fiori di vario tipo; ci sono molte salite e discese, che mettono a dura prova il fisico ma non la curiosità di osservare questo borgo pittoresco. Cosa vedere e fare a Spello: i più belli e importanti luoghi d’interesse . 6 Settembre 2019. La sua facciata è in stile romanico ed è costruita in pietra bianca ricavata da cave locali. Cosa vedere a Spello SPELLO, ARTE MODERNA Vi scongiuro, se volete visitare Spello, risparmiatevi battute squallide del tipo “ti spello in due”, “vattene, altrimenti ti … La sua posizione in pianura fece sì che diventasse anche l’accesso principale alla città . Per goderne al meglio è consigliabile uscire dal cortile, attraverso l’apposita porta ad arco dotata di inferriate. Nei vari secoli le diverse famiglie che lo abitarono apportarono diversi cambiamenti all’edificio originario, creandone una struttura piuttosto articolata. Arriviamo così a una delle chiese più particolari di tutta Spello: la chiesa di San Lorenzo Martire, su via Garibaldi. Scoprite con noi le cosa vedere e fare assolutamente durante una visita a Spello e dintorni per conoscere meglio le sue testimonianze storiche e artistiche, attrazioni e luoghi turistici di particolare interesse, questa guida ti potrà essere utile per programmare un semplice giro turistico o le vacanze.. In realtà saranno sufficienti dalle due alle quattro ore per percorrerlo tutto, rigorosamente a piedi! Tra queste c’è la porta Fontevecchia che, all’apparenza, sembra un anonimo arco costruito tra le vecchie case di Spello. Sarà facilmente riconoscibile, per via della grossa e suggestiva scultura nella quale un ulivo, formato dall’unione di un uomo e una donna appassionati, è costruito su di una grande sfera. Per questo motivo per percorrere tutto il centro storico di Spello possono essere necessarie dalle due alle quattro ore, a seconda di quante cose ci si vuole fermare a vedere. L’ospedale però aveva una capienza estremamente ridotta, di appena tre posti letto, e ciò ne causò la soppressione nel XVI secolo. Si narra anche che in quella più vicina alla città sia stata allestita una prigione che ha ‘ospitato’ anche Orlando, prima che venisse riconosciuto e eletto come protettore cittadino. Luca Sartori. Essendo di strada, però, non voglio rinunciare a fare una fermata a Spello, dove sono già stato qualche anno fa e di cui ho un ottimo ricordo. Ma cosa c'è da vedere? Spinti dalla curiosità ci avviciniamo e notiamo all’interno vecchie tracce di affreschi. Questi dipinti vennero ricreati agli inizi del novecento, richiamando uno stile gotico. Spello ed i suoi famosi vicoli fioriti da visitare con bambini Spello, il borgo fiorito per eccellenza, è un’ottima meta da visitare insieme ai bambini. Arriviamo così in piazza Giacomo Matteotti, dove incontriamo subito sulla nostra destra la chiesa di Santa Maria Maggiore. La facciata in pietra che oggi possiamo vedere è una commistione di diversi periodi: il portale di ingresso, in stile romanico, risale al XIII secolo ed è composto da begli elementi in marmo che circondano il portone in legno. Visitare Spello significa aggirarsi per un borgo bellissimo e vivo. Fu fondata dagli umbri per poi essere denominata “Hispellum” in epoca romana. Qui si trovano altre due opere del Pinturicchio. Piazza Matteotti si trasforma in via Cavour e a pochi passi di distanza dalla chiesa di Santa Maria Maggiore, ci troviamo davanti alla chiesa di Sant’Andrea. Porta Consolare faceva anticamente parte della mura che avvolgevano l’intero centro abitato di Spello ed è una delle cinte murarie fortificate più antiche di tutta Italia. I frati si occuparono anche di un primo ingrandimento della struttura e vennero fondati da Sant’Andrea Caccioli, il quale si narra ricevette il saio direttamente dalle mani di San Francesco.I lavori dei frati Minori non furono definitivi, ma anzi continuarono a fasi intermittenti per svariati secoli: lavori sulla chiesa di Sant’Andrea e sul Convento vennero eseguiti nel XVI secolo, nel XVII e anche agli inizi del XX. Noi ci lasciamo la torre di Santa Margherita alle spalle e continuiamo a girare intorno a Spello, fino ad arrivare nei pressi di un’altra importante porta cittadina.. Prima di abbandonare Spello ci rimane un ultimo punto tra le cose da vedere in città : Porta Venere, costruita già in epoca augustea in pietra bianca di travertino. Nel 1930 la fama e la bellezza di questa dimora barocca indusse Vittorio Emanuele III, Re d’Italia, a sceglierla come sede del ricevimento per le nozze della figlia Giovanna con il re bulgaro Boris III. I lavori non erano però terminanti e, soprattutto gli interni, vennero rivisti più volte fino al secolo scorso. Il campanile della chiesa di Santa Maria Maggiore sorge sul lato sinistro della chiesa e conserva al suo interno due antiche campane: una del XIII secolo e una del XV. Il momento migliore nel quale programmare una visita è durante le infiorate di Spello, tra maggio e giugno. Da Bettona a Bevagna, da Montefalco a Rasiglia, passando per Spello e perdendosi nella magia delle Fonti del Clitunno. Fatevi catturare dalla bellezza e della quiete di questo luogo fuori dal tempo. Spello: cosa vedere in un giorno. Anche Spello, come Foligno, occupa l’area conosciuta come Valle Umbra e nonostante il comune si estenda dalla montagna alla pianura, il centro storico è ad un’altitudine di circa 280 metri sul livello del mare. La visita a Spello richiede circa tre ore ma potete restare anche l’intera giornata qualora decidiate di fermarvi a mangiare o fare una lunga passeggiata tra le mille viuzze del borgo. E ancora. La cappella di Sant’Anna nacque come sede della confraternita dei disciplinati di Sant’Anna, che si trovavano già in città dove gestivano l’ospedale di Sant’Angelo, poco distante da qui, dal XIV secolo. Per ulteriori informazioni, cliccate qui per avere una lista dettagliata dei parcheggi presenti in zona. Cosa vedere a Spello: Il centro storico di Spello è racchiuso all’interno delle mura, a cui si accede attraverso le porte erette in periodo augusteo e medievale ed è lastricato di sanpietrini. La forma del centro storico è allungata e parte nella zona più bassa da Porta Consolare, che ci immette nel centro storico nella parte nota come Borgo San Sisto. Porta Fontevecchia si trova nella parte alta del centro storico, in direzione … Gli affreschi conservati all’interno della cappella di Sant’Anna vennero eseguiti nel 1461 e affrontano diversi temi: dalla crocifissione al ritratto di Sant’Anna e della Madonna con il Bambino, dagli apostoli all’agnello mistico, dal Purgatorio all’Inferno e a tanti altri santi. Il museo, articolato in otto sale, contiene molti dipinti, sculture lignee di epoca medievale e rinascimentale, opere di oreficeria. L’intera chiesa è chiusa da una copertura a crociera, ad eccezione della prima campata che ha una copertura a botte. Un percorso tra i mosaici di Villa Sant'Anna alla collegiata di Santa Maria Maggiore. Altre opere degne di nota all’interno della chiesa di Sant’Andrea sono senza dubbio la tavola del Pinturicchio, risalente al 1508 e raffigurante la Madonna in Trono e Santi, e il crocifisso quattrocentesco dipinto su di una tavola e posizionato dietro l’altare maggiore del secolo precedente. In realtà la sua posizione è poco distante da piazza della Repubblica e, come la volta precedente, rimango sorpreso dalla sua bellezza. Cosa vedere a Spello; Come arrivare a Spello; Spello in foto; Forse ti interessa leggere anche: In breve, vi elenco le cose che secondo me non vanno perse in questo borgo, tra l’altro iscritto tra ” i Borghi più belli d’Italia”. Parola d’ordine: scarpe basse e comode, per immergersi al meglio nella bellezza strabiliante di questo borgo! Grazie a una buona illuminazione al di sotto delle strutture vengono composti i grandi dipinti floreali che formano quasi un unico gigante tappeto di fiori per la città . Intorno al 1250 la Chiesa di Sant’Andrea a Spello, posta alle dipendenze del vescovo di Spoleto, venne concessa ai francescani. Scorci unici, vicoletti a misura d’uomo, piccoli negozi di … Ecco cosa vedere in un giorno o, meglio, in mezza giornata. Nonostante fosse soggetta a continue opere di restauro e di trasformazione nel corso della storia, la Chiesa conserva ancora dei capolavori inestimabili: – Madonna col bambino in trono e vari santi del 1508 ad opera del Pinturicchio; – un affresco del 1565 ad opera di Dono Doni; – il Crocifisso della scuola di Giotto; Oltre ad essere uno dei luoghi di culto più importanti di Spello, la Chiesa di San Lorenzo presenta delle particolarità storico-artistiche che meritano di essere fotografate; – i rosoni cinquecenteschi; – la loggia risalente al XII secolo; – una tavola del Pinturicchio del 1508, che raffigura la Madonna con il bambino tra i Santi; All’interno del Palazzo dei Canonici, costruito nel 1542, è possibile ammirare la famosa Pinacoteca Civica. Sopra al portone una decorazione ad arco è inquadrata da due ghiere di colore bianco e rosa. I resti della cinta muraria, appunto di epoca augustea, rivestiti da blocchi regolari di pietra calcarea, dimostrano come l’antico impianto urbano si estendesse dal colle fino alla valle sottostante. L’aspetto attuale però lo si deve a una profonda trasformazione operata nel 1644. Uscendo dalla cerchia muraria che avvolge il centro storico di Spello prendiamo via Santa Margherita, che gira intorno al borgo e che si immerge nella campagna seguendo proprio le mura. La forma è a capanna e sopra al portone di accesso è presente una bifora divisa da una colonna con capitello a giglio. La struttura è composta di grandi blocchi calcarei provenienti dal monte Subasio, nei quali si aprono tre fornaci: una di dimensioni piuttosto ragguardevoli e le due laterali molto più piccole. Cosa vedere a Spello e cosa mangiare. Sul lato destro è presente anche una torre quadrata dotata di orologio che veniva impiegata per sorvegliare quanto avvenisse fuori dalle mura. Terminata la visita ad Assisi, decidemmo di proseguire il nostro viaggio alla scoperta dell’Umbria. La domenica del Corpus Domini poi passa la processione, guidata dal vescovo con l’ostensorio, che chiude tutti i giorni febbrili dedicati all’infiorata di Spello. La cittadina di Spello è annoverata tra i borghi più belli d’Italia e non a torto! Procedendo lungo la via principale arriviamo in piazza della Repubblica, dove si trova il palazzo Comunale di Spello. È una delle aree protette più significative dell’ Umbria . Io ho visto purtroppo solo la metà di queste meraviglie. Nel 1239, ad appena undici anni dalla consacrazione di Gregorio IX, arrivò a Spello l’esercito di Federico II che portò devastazione e distrusse parte della chiesa, ricostruita poi parzialmente durante alcuni lavori di ampliamento nel 1281. Porta Venere è completata da un piccolo edificio fortificato dotato di una doppia porta, che permetteva alle persone che gestivano gli ingressi di rimanere protetti. Le volte a crociera sono riccamente affrescate con decori del secolo scorso, ma in controfacciata è presente un affresco del XVI secolo che ritrae la Madonna con il bambino, San Francesco e Sant’Onofrio e sul lato sinistro l’affresco di due secoli prima ritraente San Michele Arcangelo. All’interno dell’edificio è presente anche la biblioteca comunale e l’archivio storico comunale che presenta documenti anche del XIII secolo. Dove dormire a Spello, Perugia. Cosa vedere nel piccolo borgo umbro famoso per le infiorate e per i bei vicoli in pietra, https://www.lorenzotaccioli.it/spello-in-un-giorno-cosa-vedere/, https://www.lorenzotaccioli.it/wp-content/uploads/2016/02/cropped-logo_scuro.png, Cosa Vedere a Spello in Un Giorno â Il Borgo dei Fiori, Palazzo Urbani Acuti o Palazzo Cruciani e il suo Loggiato, Chiesa di San Severino e la torre di San Severino, Rold Skov – la Foresta Incantata della Danimarca, Jelling – i Resti Vichinghi Patrimonio UNESCO, Man Meets the Sea – Le Statue Giganti di Esbjerg. di . Una tappa imperdibile, una delle cose da vedere in Umbria è certamente Spello. Visitare la Collegiata di Santa Maria Maggiore. Visitare Spello significa fare un viaggio indietro nel tempo, alla scoperta di un tempo perduto e di un antico passato che affonda le sue radici alle epoche dei romani e dei longobardi. Oggi, la Chiesa di Santa Maria Maggiore a Spello rappresenta una delle attrazioni turistiche che merita di essere visitata per il grande tesoro artistico e culturale che vi è all’interno; infatti, nella Cappella Baglioni, pavimentata da maioliche di Deruta, sono conservati gli affreschi del 1501 ad opera del Pinturicchio e gli affreschi del presbiterio ad opera del Perugino. 1/8. Attraversato dunque tutto il Monte Subasio e dopo aver goduto del suggestivo panorama, ci fermammo sul lato sud-occidentale e incominciammo a girovagare all’interno di questo splendido borgo. Lungo le mura romane vi sono tre porte a carattere monumentale che meritano decisamente qualche foto: – la Porta Consolare, che presenta tre ingressi, tre statue funerarie e una torre con un ulivo posizionato sulla sua cima; -la Porta di Venere, la principale porta di accesso a Spello. La sua struttura venne molto studiata e messa in relazione con i resti di un tempio ritrovato poco fuori dalle mura cittadine di Spello, dedicato a Venere. L’evento dell’Infiorata si tiene tra maggio e giugno, nel giorno del Corpus Domini; le vie di Spello vengono decorate con immagini di arte sacra, tutte composte da fiori. Ciò che colpisce all’istante è il colore rosa della pietra con la … Spello è uno dei borghi umbri più amati e fotografati. L’Umbria è una regione splendida che ci offre tante mete e quasi ci mette in difficoltà perché diventa difficile scegliere come visitarla e quali tappe fare. Allungato su uno sperone del Monte Subasio, il placido borgo umbro di Spello si presenta al visitatore con le sue case colorate di rosa. Successiva > Spello. La pianta quadrata della torre, costruita in pietra prelevata dal monte Subasio, si chiude con una merlatura. Oggi Spello è popolato da circa 8.600 abitanti ed è considerato uno dei borghi più belli d’Italia. L’attuale facciata della chiesa di Sant’Andrea di Spello è quasi anonima, perché nei continui lavori all’impianto della chiesa, venne più volte rivista togliendole una precisa identità . Visitare Spello è, esattamente, come visitare un quadro. Fino a quel momento i tappeti di fiori vengono conservati, curati e ne è fatto divieto l’accesso. Gli scorci più belli di questi vicoli sono senza dubbio quelli in cui i portoni in legno delle case sono quasi nascosti dalla moltitudine di vasi e fiori appesi alle pareti e ricchi di verde e fiori colorati. à fiancheggiata da due torri a base dodecagonale: le Torri di Properzio. Nel 1540 vennero aperti i tre rosoni tuttora visibili e aggiunta la decorazione in marmo con tre conchiglie poste nell’arco sopra al portone di ingresso. L’Infiorata, oltre ad essere la più importante manifestazione religiosa del luogo, è diventata, nel tempo, una gara tra artisti âinfioratoriâ, giudicati poi da una giuria. 20 Ottobre 2016. Condividi . Cosa visitare in 1, 2 o 3 giorni a Spello, il borgo più fiorito dell'Umbria. Fu chiamata così nel Seicento per la vicinanza con un tempio dedicato alla dea della bellezza, di cui sono state rinvenute evidenti tracce nel parco di villa Fidelia. Questa va in scena ogni anno, durante la giornata del Corpus Domini ed è estremamente suggestiva. Questa facciata venne eretta nel XVII secolo, avanzando in avanti di circa sei metri su quella precedente e coprendo gli archi che la contraddistinguevano per tutta la sua larghezza. Fondata dagli Umbri, il borgo prese il nome di Hispellum in epoca romana. Vai invece dove il sentiero non c'è e lascia dietro di te una traccia", © Copyright 2020 Through the wild - All rights reserved, Norvegia on the road: alla scoperta dei punti panoramici. Gli spazi del palazzo comunale di Spello vennero adeguati durante i secoli, di volta in volta secondo le esigenze: ad esempio al pian terreno, nel 1469, fu aperto il Monte di Pietà , il cui accesso venne poi murato salvo essere riaperto durante il novecento. La torre di Santa Margherita è stata anche riconosciuta dall’UNESCO come monumento messaggero di cultura e di pace, per via dell’importanza storica di cui è testimonianza e per la possibilità di essere segnale di cultura e pace tra i cittadini di Spello e i visitatori. ANNAEBEPPE BORGHI PIU' BELLI D'ITALIA, FINESTRE BALCONI E VICOLI FIORITI SPELLO, INFIORATA, SPELLO IN UN GIORNO, WEEKEND IN UMBRIA. Questo palazzo venne costruito nella seconda metà del XIII secolo, poi ampliato tre secoli più tardi durante i lavori di rifacimento della piazza su cui si affaccia.
Riassunto Piccolo Principe Capitolo Per Capitolo In Francese, Revoca Domanda Pensione Scuola 2020, Lettera Formale Schema, 18 Ottobre Che Si Festeggia, Musigatto Livello Preparatorio Pdf, Obiettivi Didattici Sui Diritti Dei Bambini, Calendario Giugno 2002, Auguri 40 Anni Amica Speciale, Elodie Altezza Wikipedia, Maria De Filippi Programmi Televisivi,